L’Università del Salento ha riproposto in questi giorni agli organi competenti l’istituzione di un corso di laurea in medicina. In realtà non si tratterebbe sic et simpliciter della terza facoltà di medicina in Puglia, ma di “un percorso formativo (mirante) allo sviluppo di una professionalità che in sé integra le competenze mediche con quelle ingegneristiche e che nasce dal ruolo sempre più pervasivo di tecnologie” in medicina.

Non è la prima volta che si propone da parte dell’Ateneo salentino l’apertura di un corso di medicina e chirurgia. Ma questa volta l’approccio appare diverso, diremmo inclusivo, con un invito rivolto ai portatori di interesse a sostenere la proposta che dovrà attraversare il vaglio di organismi interni all’Accademia prima di ottenere il placet ministeriale. “Le motivazioni più profonde attengono al miglioramento del sistema sanitario regionale e, di riflesso, al miglioramento del benessere delle nostre comunità locali” – ha spiegato il Rettore di UniSalento, prof Fabio Pollice, in un recente intervento sulla stampa – attraverso l’incremento del rapporto tra studenti di medicina ed esigenze del servizio sanitario regionale e risposte assistenziali adeguate che dissuadano in modo convincente i circa 15.000 malati che tra Brindisi e Lecce migrano annualmente fuori dalla nostra regione per curarsi.

Dove si studia e si fa ricerca anche l’assistenza sanitaria ne trae beneficio. Esistono già collegamenti tra Unisalento e la provincia di Brindisi: si pensi sia all’industria farmaceutica sia a diverse iniziative imprenditoriali e di ricerca in ambito biomedico presso e in Cittadella della Ricerca e non solo, che interagiscono con numerosi dipartimenti dell’Ateneo leccese. La platea dei portatori di interesse (stakeholders) è davvero vasta: dalle comunità locali (Comuni e Province), ai professionisti della salute (gli ordini professionali), dal sistema scolastico alle industrie, dal sistema recettivo e commerciale allo stesso servizio sanitario regionale. Se gli ospedali delle due provincie diventassero degli ospedali universitari in un’unica azienda ospedaliera policlinico o comunque disponibili ad accogliere unità operative universitarie (come avviene all’Università di Modena-Reggio Emilia), la forza della proposta sarebbe notevole ed anche il coinvolgimento delle comunità locali. E ciò anche di fronte alla difficoltà a decollare incontrata nella nostra regione dalla sanità extra ospedaliera, resa drammaticamente più chiara dalla pandemia in corso. Una difficoltà di emancipazione, quella della sanità territoriale, dovuta probabilmente alla presenza nelle ASL salentine di grandi ospedali che hanno assorbito gran parte delle risorse in questi venti anni di loro ri-incorporazione.

Il territorio salentino presenta tutte le caratteristiche strutturali (laboratori ed ospedali) ed infrastrutturali per ospitare il nuovo percorso formativo. L’istituzione di MedTec non sarà sicuramente la panacea per i ritardi del nostro servizio sanitario, ma certamente immetterebbe energie e conoscenza nella società salentina attraendo non solo i nostri giovani, ma anche quelli dell’altra sponda del Mediterraneo.

Chiediamo alle assisi istituzionali come i Consigli Comunali e Provinciale che percepiscano l’importanza del progetto di Unisalento, ne discutano ampiamente e sperabilmente se ne facciano sostenitori presso gli organismi chiamati a decidere, mettendo a disposizione del nascente corso di laurea risorse strumentali ed umane. Così come chiediamo agli ordini dei medici e di tutte le professioni sanitarie di sostenere questo percorso mostrando a Regione e Governo una compattezza formale, ma anche sostanziale, considerata l’apertura e l’inclusività con cui il progetto è stato presentato alla comunità locale.

Brindisi, 11 dicembre 2020

Marco ALVISI – Salute Pubblica

Franco COLIZZI – AIFO regionale

Flavio DIPIETRANGELO – Associazione per il Volontariato Socio-Sanitario di Mesagne OdV

Tindaro GIUNTA – UIL pensionati di Brindisi

Antonio MACCHIA -Segreteria Confederale CGIL

Francesco SAPONARO – Presidente CETMA – Brindisi

Carla SERGIO – Presidente AIL – Brindisi

Rino SPEDICATO – Insieme contro il CANCRO San Pancrazio Salentino

Emanuele VINCI – Presidente ISDE (International Society of Doctors for Enviroment) – Brindisi

Marcello VINELLA – Commissario Albo dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica

Sergio ZEZZA – Avis Mesagne

L’appello è aperto ad altre sottoscrizioni che possono essere comunicate a salutepubblicapress@gmail.com

Per sottoscrivere la petizione su Change.org  http://chng.it/wH6ZWc9h