CIE di Bologna: il (quasi) immobilismo delle istituzioni

Digiuno di “testimonianza” contro la inacessibilità del CIE e per l’affermazione dei diritti delle persone internate  venerdì 8.7.2011(e, in prospettiva, tutti i venerdì successivi)

Il Cie rimane inaccessibile per il medico di fiducia della persona detenuta.

Alla missiva inviata nel mese di giugno ha risposto soltanto il comune di Bologna; non hanno risposto la Regione Emilia Romagna né il prefetto;

interlocutoria la posizione del comune di Bologna (assessore Frascaroli) col quale sarà possibile approfondire il dialogo;

sarebbe auspicabile una presa di posizione da parte della Regione e del Prefetto;

nel frattempo il tema è stato posto anche al Giudice di Pace (chiamato a decidere sulla liceità della espulsione del paziente dall’Italia) che lo ha “girato” per competenza ad un altro Giudice, il quale, pare possa esprimersi entro il 20 luglio;

noi riteniamo che, a partire dalla legge di  riforma  carceraria del 1975 e, modulando la questione in rapporto alla peculiarità del Cie, sarebbe saggio evitare il doppio binario autorizzatorio (direttore del carcere per i detenuti condannati e giudice per i detenuti in attesa di giudizio) e ricondurre il tutto solo al dirigente della struttura, bene inteso, solo per una mera autorizzazione formale in quanto il diritto è fuori discussione.

Per tenere vivo il tema, nella prospettiva di superare totalmente il Cie per i suoi connotati di incostituzionalità e di disumanità, attueremo anche domani, venerdì 8.7.2011 un digiuno di testimonianza.

Le istituzioni, a partire dal governo nazionale in carica, devono prendere atto che i cittadini italiani non condividono la politica di carcerazione dei poveri e dei migranti che si sta portando avanti in maniera anticostituzionale e disumana.

E’ l’ora di cambiare rotta e di rispettare i valori della persona, a cominciare dal diritto alla salute, a prescindere dal reddito, dal paese di provenienza e dal colore della pelle.

 

Vito Totire

Medico del lavoro/psichiatra

Portavoce circolo “Chico” Mendes

Via Polese 30 40122-Bologna

 

Bologna, 7.7.2011