Di Vito Totire

Salutiamo come positiva la mobilitazione di oggi a Bologna di Potere al popolo per dare inizio ad una azione di pressing sui vertici della Ausl al fine di giungere ad una gestione diversa del servizio sanitario nazionale ed ottenere un cambio di rotta fermando i processi ormai galoppanti di privatizzazione e la gestione autoritaria connotata anche dal sequestro delle informazioni e dei dati epidemiologici.

Finalmente (anche se ve ne sono stati altri) arriva un segnale chiaro di contestazione e di non-delega che comporta una evidente richiesta di cambiamento di rotta.

Il PD che ha gestito da sempre la sanità a livello regionale e locale lo ha fatto optando per un intreccio stretto con l’AIOP e con la sanità privata, alla luce del sole, anche con una sovrapposizione di ruoli e di interessi (“legittimi” come dire, ma in un sistema capitalistico, un sistema  che fa pure  della salute una occasione di profitto anche se il profitto interviene sulla prevenzione secondaria e terziaria e rema contro quella primaria); certe tendenze, da tempo consolidate, con l’epidemia si sono incancrenite; ormai è un pullulare di offerte di coperture assicurative sul covid e sulla prevenzione terziaria in generale e la pressione delle offerte sta occupando gli spazi lasciati vuoti dalla sanità pubblica.

E’ ora di cambiare. Occorre:

  • RILANCIARE UNA POLITICA RIGOROSA DI PREVENZIONE PRIMARIA: ARIA RESPIRABILE, ACQUA VERAMENTE POTABILE, RUMORE COMPATIBILE PER EVITARE CONDIZIONI DI DISTRESS; AMIANTO E OGNI ALTRA SOSTANZA   CANCEROGENA NELL’ACQUA DEVONO ESSERE PORTATI A ZERO; RIDIMENSIONAMENTO E COMPATIBILIZZAZIONE DELL’AEROPORTO; NON AL PASSANTE DI MEZZO; BONIFICA DELL’ARIA ATTRAVERSO UNA RIORGANIZZAZIONE DEI TRASPORTI E DELLA MOBILITA’ ED UN CONTROLLO RIGOROSO DELLE EMISSIONI INDUSTRIALI
  • Garantire i servizi essenziali a partire dalla assistenza anche domiciliare per le persone più vulnerabili
  • Operare per l’azzeramento delle liste di attesa per le attività di prevenzione secondaria e terziaria, liste che sono diventate ormai patologiche e snervanti per la maggioranza delle persone più vulnerabili per le quali il fattore tempo può avere effetti deleteri
  • AZZERARE I POSTI LETTO PRIVATI IN PSICHIATRIA ED AZZERARE ANCHE I POSTI LETTO PUBBLICI A FAVORE DI UNA MODALITA’ DI PRESA IN CARICO TERRITORIALE “ROBUSTA” ED EFFICACE EVITANDO ASSOLUTAMENTE STRUMENTI DI COAZIONE E TSO
  • RILANCIARE UNA ENERGICA AZIONE DI VIGILANZA E PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO FONDATA SULLA SINERGIA TRA INTERVENTI ISPETTIVI E SINERGIA CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA E CON TUTTI I SINGOLI LAVORATORI SENZA DELEGHE; RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VIGILANZA EFFETTUATE O “NON EFFETTUATE” DAGLI ORGANI ISPETTIVI NEI LUOGHI DI LAVORO; il procuratore della Repubblica ha parlato del covid come una calamità naturale; è in grave errore, ovviamente,  ma è probabilmente anche il segno di una inadeguata attività ispettiva da parte dei servizi di medicina del lavoro;  
  • RISOLVERE LA CONDIZIONE DI ILLEGALITA’ ED ABUSO DI MEZZI DI CONTENZIONE CHE DA SEMPRE CARATTERIZZA IL CARCERE DI BOLOGNA; CHIUDERE E RISTRUTTURARE LA DOZZA
  • TRASPARENZA SUI DATI SANITARI AMBIENTALI ED EPIDEMIOLOGICI; TRASPARENZA SULLA COMPONENTE LAVORATIVA DEI CONTAGI COVID-19 ANCHE ATTRAVERSO LA ACQUISIZIONE DEI DATI INAIL
  • Moratoria della libera professione intramuraria per tre anni e “reclutamento” delle energie dedicate alla libera professione extramuraria al fine di garantire tempi di attesa congrui per le prestazioni sanitarie più urgenti (oncologiche, oculistiche, medicina internistica, ecc.); D’ALTRA PARTE MOLTI MEDICI ED OPERATORI SANITARI STANNO OPERANDO IN ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO E “MERITANO” DI ESSERE SUPPORTATI E COADIUVATI.
  • Accesso a fondi e risorse economiche Inail per finanziare il SSN in relazione ai costi della assistenza sanitaria per malattie occupazionali, costi frequentemente “scaricati” sul SSN.

Avanti con la prevenzione primaria e con la sanità pubblica: speranza di vita e di salute uguale per tutti.

Bologna, 22 gennaio 2021