Onorevole Presidente Vendola, Ill.mo Prof. Fiore,

mi chiamo Alessandra Solimeo, e reputo fondamentale inviarVi la mia breve testimonianza in merito alla tragica vicenda che ha coinvolto la mia famiglia in seguito al trapianto di fegato subito da mio padre, Carmelo Solimeo, il 5 Maggio del 2008 c/o il reparto di chirurgia e trapianti del Policlinico di Bari.

A distanza di 19 mesi dal decesso del nostro congiunto, avvenuto il 2 Novembre del 2008, avverto la necessità di porre importanti ed inquietanti interrogativi, che meritano la giusta attenzione anche e soprattutto da parte di chi, istituzionalmente, ha l’onere, oltre che l’onore, di governare la nostra Regione.