La rivista Epidemiologia&Prevenzione ha anticipato i contenuti di un lavoro in pubblicazione sul suo prossimo numero e riguardante i possibili effetti sulla salute dei cittadini europei da parte degli accordi previsti nel TTIP.

Il potenziale impatto del partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP) sulla salute pubblica è il titolo dall’articolo pubblicato daEpidemiologia & Prevenzione, rivista dell’Associazione italiana di epidemiologia, a firma di Roberto De Vogli e Noemi Renzetti (University of California Davis, US) in cui vengono passati in rassegna i diversi capitoli del TTIP che potrebbero interagire con la tutela della salute dei cittadini europei.

Il TTIP, versione europea dei trattati di libero commercio (NAFTA e TPP) già in vigore dall’altra parte del mondo, è un testo complesso. Gli autori analizzano i possibili effetti sulla salute dell’introduzione del Trattato  scandagliandone meticolosamente il testo, mettendo a confronto le opinioni di sostenitori e detrattori, e sostanziando la loro analisi con esempi concreti come l’accesso ai farmaci e all’assistenza sanitaria, il consumo di alcool e tabacco, patologie collegate alla dieta e l’agricoltura, la salute ambientale ed il profitto contro la salute.

http://www.epiprev.it/articolo_scientifico/il-potenziale-impatto-del-partenariato-transatlantico-sul-commercio-e-gli-inves

Nelleditoriale che accompagna l’articolo di De Vogli e Renzetti sullo stesso fascicolo di Epidemiologia & Prevenzione, Paolo Vineis, noto epidemiologo italiano che lavora all’Imperial College di Londra, mostra con esempi ben documentati che tutte le strategie razionali per far fronte ai cambiamenti climatici e alla diffusione delle malattie non trasmissibili (co-benefit) vanno in una direzione opposta a quella neoliberista implicita nei trattati internazionali come il TTIP.

http://www.epiprev.it/editoriale/epidemiologia-della-globalizzazione