Utilizzando i dati ISTAT disponibili in rete, il dott. Antonello Russo, Laurea in Economia aziendale all’Università L. Bocconi di Milano e con competenze in data analysis, ha studiato la mortalità generale e per cause delle province pugliesi e le ha confrontate con la spesa farmaceutica ed i posti letto ospedalieri previsti dalla recente riorganizzazione regionale in Puglia. L’analisi, di cui si pubblica di seguito una sintesi dell’autore, è relativa agli anni 2012-2015, periodo per il quale non vi sono pubblicazioni degli enti sanitari regionali. Segno questo che l’open data sta avanzando ed i cittadini possono accede ai dati autonomamente. Dallo studio emerge che nelle provincie di Taranto e Brindisi, dove il rapporto posti letto ospedalieri/popolazione è il più basso della regione (se Bari e BAT si accorpano), anche la mortalità e la spesa farmaceutica sono più elevate. Una relazione casuale o causale?

L’analisi della mortalità standardizzata per età nelle province pugliesi, complessiva e per gruppi di cause, evidenzia per il periodo 2012-2015 un eccesso di mortalità, rispetto al riferimento nazionale:

Per i maschi, nelle province di:

  • Taranto, con 10.830 decessi osservati ed un SMR (IC90%) di 102,8 (101,1 ; 104,4);

ivi si evidenziano eccessi statisticamente significativi per le malattie del sangue (+29,7%), per le malattie endocrine-nutrizionali-metaboliche (+21,0%) e per le malattie del sistema circolatorio (+6,9%).

  • Brindisi, con 7.511 decessi osservati ed un SMR (IC90%) di 100,5 (98,6 ; 102,5);

ivi si evidenziano eccessi statisticamente significativi per le malattie dell’apparato genitourinario (+28,2%), per le malattie endocrine-nutrizionali-metaboliche (+26,4%), per le malattie dell’apparato digerente (+10,1%) e per le malattie del sistema respiratorio (+9,6%).

Nelle femmine, nelle province di:

  • BAT, con 6.325 decessi osservati ed un SMR (IC90%) di 109,2 (107,0 ; 111,5);

ivi si evidenziano eccessi statisticamente significativi per le malattie dell’apparato genitourinario (+68,3%), per le malattie endocrine-nutrizionali-metaboliche (+64,7%), per alcune malattie infettive e parassitarie (+44,2%), per malattie del sistema respiratorio (+20,6%), per malattie dell’apparato digerente (+20,6%) e per le malattie del sistema circolatorio (+11,2%);

  • Brindisi, con 8.266 decessi osservati ed un SMR (IC90%) di 107,4 (105,5 ; 109,4);

ivi si evidenziano eccessi statisticamente significativi per le malattie dell’apparato genitourinario (+51,1%), per le malattie endocrine-nutrizionali-metaboliche (+35,7%), per cause esterne di traumatismo e avvelenamento (+31,9%), per malformazioni congenite ed anomalie cromosomiche (+27,6%), per malattie del sistema nervoso e degli organi di senso (+15,5%), per le malattie del sistema circolatorio (+11,7%) e per malattie del sistema respiratorio (+9,3%);

  • Taranto, con 10.716 decessi osservati ed un SMR (IC90%) di 103,8 (102,2 ; 105,5)

ivi si evidenziano eccessi statisticamente significativi per le malattie endocrine-nutrizionali-metaboliche (+46,6%), per cause esterne di traumatismo e avvelenamento (+18,6%) e per le malattie del sistema circolatorio (+14,5%);

  • Foggia, con 11.743 decessi osservati ed un SMR (IC90%) di 100,4 (98,8 ; 101,9)

ivi si evidenziano eccessi statisticamente significativi per alcune malattie morbose che hanno origine nel periodo perinatale (+70,8%), per malformazioni congenite ed anomalie cromosomiche (+58,9%), per le malattie endocrine-nutrizionali-metaboliche (+55,1%), per cause esterne di traumatismo e avvelenamento (+20,5%), per le malattie dell’apparato genitourinario (+11,7%) e per le malattie del sistema circolatorio (+5,8%);

  • Lecce, con 16.829 decessi osservati ed un SMR (IC90%) di 100,2 (99,0 ; 101,5)

ivi si evidenziano eccessi statisticamente significativi per le malattie dell’apparato genitourinario (+26,5%), per malattie del sangue (+19,5%), per malattie endocrine-nutrizionali-metaboliche (+19,4%), per le malattie del sistema respiratorio (+5,5%) e per le malattie del sistema circolatorio (+4,5%). La regione ha approvato il 23 gennaio 2018 il Riordino ospedaliero(1), nel quale viene data evidenza, per provincia, dei 13.288 posti letto per reparto, fra strutture pubbliche e private, insistenti sul territorio regionale.

Rispetto alla popolazione residente al 1° gennaio 2017, pari da fonte Istat a 4.063.888 residenti, i posti letto per mille abitanti sono nella Regione Puglia pari in media a 3,3.

Nelle province in cui la popolazione totale evidenzia eccessi di mortalità (rispetto al riferimento nazionale, per il periodo 2012-2015), il numero di posti letto medio per mille abitanti è però inferiore. In particolare si riscontrano, sulla base dei dati Istat di popolazione al 1° gennaio 2017:

  • 2,9 posti letto per mille residenti nella provincia di Taranto (1.702 posti letto su 583.479 residenti);
  • 2,7 posti letto per mille residenti nel brindisino (1.089 posti letto su 392.546 residenti);
  • 2,1 posti letto per mille residenti nella provincia di Barletta-Andria-Trani (817 posti letto su 392.546 residenti).

Tale carenza permane anche ove si considerino i 177 posti letto dell’unica struttura ospedaliera pediatrica, ubicata a Bari, come a servizio dell’intera regione; il numero di posti letto medio regionale si attesterebbe difatti a 3,2 dal 3,3 precedentemente indicato.

La distribuzione dei posti letto fra le province, se anche non può essere posta come determinante degli specifici eccessi di mortalità complessiva e per singoli gruppi di cause rilevati nel territorio, non sembra comunque porsi l’obiettivo di intervenire in maniera equa fra i residenti e tantomeno in modo compensativo, ovvero prevedendo più posti letto ove l’indicazione provinciale di una maggiore mortalità suggerisca di intensificare l’offerta sanitaria in quello specifico territorio.

La spesa farmaceutica pro-capite del 2016 dei farmaci di classe A erogati a carico del sistema sanitario regionale, sia dispensati in regime convenzionale, sia somministrati mediante la distribuzione diretta e per conto(2), pari a Taranto a 191,88 euro, a Brindisi a 185,37 euro e nella BAT a 173,17 euro (rispetto ad un dato regionale di euro 171,67) evidenzia ulteriormente come, in specie nelle province di Taranto e Brindisi, agli eccessi di mortalità complessiva e alla carenza di posti letto, si abbini una maggiore spesa in farmaci. Tanto si ritiene che rafforzi ulteriormente l’esigenza di intensificare i servizi sanitari proprio nelle province di Taranto e Brindisi.

La conoscenza aggiornata della distribuzione degli eccessi delle cause di morte nelle province pugliesi, ove elaborata e presa in debita considerazione, può inoltre consentire di tailorizzare l’offerta sanitaria attivando ogni strumento di tutela della salute necessaria a riportare su livelli normali le condizioni di salute della cittadinanza.

Antonello Russo

Lecce, 21 marzo 2018

(1) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 gennaio 2018, n. 53 Approvazione – Regolamento regionale: “Riordino ospedaliero della Regione Puglia ai sensi del D.M. n. 70/2015 e delle Leggi dì Stabilità 2016-2017. Modifica e integrazione del R.R. n. 7/2017”.

(2) REPORT 2016 Il sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali. Scuola Superiore Sant’Anna Istituto di Management Laboratorio Management e Sanità (2017).