A proposito delle difficoltà a vaccinare le popolazioni di Gaza e dei territori palestinesi occupati, si riporta di seguito la traduzione di parti di un articolo sul Lancet curato dal gruppo dirigente del Lancet Palestinian Health Alliance (LPHA). La traduzione è a cura di  Karin Artro, studentessa 3Bt Liceo scientifico Ribezzo, Francavilla Fontana (Br).

“La prevenzione primaria del COVID-19 è fondamentale in tutti i paesi, ma soprattutto nel territorio palestinese occupato, comprese la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, con la sua limitata capacità di far fronte a un’ondata di casi clinici. La Striscia di Gaza, in particolare, è stata oggetto di un blocco intensificato da parte di Israele dal 2007, con conseguente carenza di forniture mediche e capacità cliniche.

Israele ha negato il suo status e ruolo di occupante della Cisgiordania e le relative responsabilità per la salute della popolazione occupata, come stabilito nella Convenzione di Ginevra ed evidenziato dalle Nazioni Unite e da 18 organizzazioni per i diritti umani.1, 2 Questa negazione è grossolanamente in contrasto con i fatti sul campo, tra cui: il controllo limitato dell’Autorità Palestinese, che coinvolge solo il 38% della Cisgiordania, con il restante 62% sotto il controllo militare israeliano; la costruzione di 125 insediamenti in terra palestinese e circa 100 avamposti, con le relative infrastrutture, comprese strade separate per Israele; la demolizione di edifici palestinesi e la distruzione di terreni agricoli; la natura discriminatoria della gestione dell’acqua, favorendo le comunità degli insediamenti e minando le comunità palestinesi; e l’impunità della violenza dei coloni. Questi sono i tratti distintivi di una presenza occupante, con implicazioni per il sistema sanitario, per la salute, i mezzi di sussistenza e le prospettive dei palestinesi.

Israele è complice della maggiore vulnerabilità della popolazione palestinese al COVID-19. Israele ha non solo la responsabilità legale ma anche morale di garantire la disponibilità urgente di vaccini approvati. Chiediamo ai medici e agli altri professionisti sanitari di alzare la voce e fare pressione sul governo israeliano affinché fornisca vaccini ai palestinesi, compresi i rifugiati palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza”.

  1. UN Human Rights Council. Israel/OPT: UN experts call on Israel to ensure equal access to COVID-19 vaccines for Palestinians. https://reliefweb.int/report/occupied-palestinian-territory/israelopt-un-experts-call-israel-ensure-equal-access-covid-19^
  2. Human Rights Watch. Joint statement on Israel’s obligation vis-a-vis West Bank and Gaza in face of coronavirus pandemic. https://www.hrw.org/news/2020/04/07/joint-statement-israels-obligation-vis-vis-west-bank-and-gaza-face-coronavirus

1 febbraio 2021