Di Maurizio Portaluri         

Quindici anni di cronaca puntuale dal suo paese, settecento articoli, tante minacce e intimidazioni ricevute, la sua attività artigianale di produttore di oggetti in pelle costretta a chiudere. Il tutto per tentare di salvare un sito di interesse archeologico risalente al Neolitico, con presenze dei cavalieri Templari nel Medioevo, dalla previsione di una discarica di monnezza per un bacino di abitanti comprendente fino a duecentomila abitanti tra le provincie di Bari e Barletta-Trani.

È questa la storia che Cosimo Forina racconta in un documento prezioso e impressionante (IL CASO GROTTELLINE Cronaca di un giornalista in provincia. Ed. Autopubblicato, 2020, pp 382 € 20.00) in cui narra come ha difeso a mani nude un’area compresa tra i comuni di Spinazzola (BT) e Poggiorsini (BA) dal progetto di costruire una megadiscarica di rifiuti urbani e annessi impianti. In diciassette capitoli dal 1990 al 2019 vengono ricostruiti tutti passaggi che hanno pervicacemente visto individuare il sito di Grottelline quale sede della discarica. Una scelta che ha attraversato tutte le amministrazioni regionali. La ricostruzione meticolosa a volte potrebbe sembrare perdersi nei dettagli, ma i dettagli forniscono una visione chiara dei comportamenti degli attori, della politica, locale regionale e nazionale, della burocrazia, dei tecnici, degli studiosi, di come si possano cambiare versioni contando sulla memoria corta della comunicazione veloce. Ognuno può leggere la vicenda dalla visuale che ritiene più consona ai suoi interessi, ma al di là del caso specifico del destino di Grottelline, la storia fornisce al lettore la cifra della classe dirigente così come è nella realtà, al là della comunicazione istituzionale e della stessa stampa indipendente. Ci si potrebbe vedere anche un romanzo giallo se il morto e l’aggredito (un giornalista) non fossero purtroppo persone realmente esistite. Ma ci sono anche documenti scomparsi e computer spiati, cancellati e manomessi.  Si vedono anche i legami tra la potente lobby dei rifiuti e alcuni settori della politica che sfociano in condizionamenti. Alcuni personaggi che la comunicazione main stream o politicamente corretta che dir si voglia hanno sempre presentato con aureole di lungimiranza e dedizione all’interesse collettivo vengono presentati nella loro condotta pervicacemente orientata a realizzare nel sito archeologico la discarica in questione.

La discarica a Grottelline è ancora nell’ennesimo piano regionale dei rifiuti il cui ciclo da trent’anni non si riesce a chiudere, con costi esosi, più alti che nelle regioni del Nord, per lo smaltimento nonostante la crescita della percentuale della differenziata proprio perché quest’ultima deve essere trasportata fuori regione. Costi alti sulle spalle dei cittadini e a vantaggio delle aziende del settore.

Grazie al lavoro giornalistico di Forina Grottelline è diventata nel 2016 sito di interesse culturale per decisione del MiBact, ed è stato chiesto al Ministero dell’Ambiente ed alla Regione Puglia di estendere la zona protetta “Murgia Alta” per tutelare due specie come il falco grillaio e il falco lanario. Diverse tesi di laurea sono state svolte sul sito da parte di università non pugliesi, purtroppo, a Grottelline è stato girato il film “Pinocchio” di Marco Garrone proiettato sul grande schermo nel Natale del 2019, E così Spinazzola si è vista catapultata in una nuova realtà: tra il 2018 e il 2019 sono otto i film girati qui, sei lungometraggi e due cortometraggi, ed altri sono in programmazione con la prospettiva di diventare meta di cineturismo. Nel 2015 Cosimo Forina riceve il premio FIJET (Federazione Internazionale di giornalisti e scrittori di turismo), un riconoscimento per il suo impegno indefesso e coraggioso.

La lotta di Forina è quasi solitaria, la popolazione non lo segue, solo quando il sito diventa set cinematografico e meta di visitatori da ogni parte del mondo comincia a percepire che un’alternativa “pulita” era davvero possibile. Alla fine della storia Grottelline (forse) è salva grazie al giornalismo civile di un cronista in provincia, non “di provincia”, non minore quindi ma capace con la penna e un minuzioso lavoro di ricerca e documentazione di tutelare un bene comune con tutte le sue ricadute economiche collettive contro gli interessi finanziari fortissimi di pochi capaci di passare sulla testa di intere popolazioni.

Pubblicato su Quotidiano di Puglia il 27 agosto 2021 a pag 19, Cultura&Spettacoli, col titolo “Grottelline, la Storia minacciata dai rifiuti”.